Raccomandazioni Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2017-20191

Operatori scolastici: chi è a contatto con bambini nelle prime fasi di vita è a rischio sia di contrarre patologie infettive tipiche dell’infanzia, sia di essere esso stesso veicolo di infezione; pertanto sono consigliate tutte le vaccinazioni a copertura delle patologie tipiche dell’età infantile.

vaccinazione anti morbillo parotite rosolia (MPR)

vaccinazione anti pertosse (dTpa)*

vaccinazione anti varicella

Personale di laboratorio (sia di ricerca che industriale): questa categoria professionale dovrebbe essere protetta dalle malattie potenzialmente trasmissibili attraverso la lavorazione degli emoderivati o i patogeni con i quali lavorano.

vaccinazione anti epatite A

vaccinazione anti epatite B

vaccinazione anti rabbica

vaccinazione anti difterite-tetano-pertosse*

Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo: gli impiegati in forze di polizia; vigili del fuoco; personale militare.

vaccinazione anti epatite B

vaccinazione anti difterite-tetano-pertosse*

vaccinazione anti influenzale

Personale di assistenza in centri di recupero per tossicodipendenti

vaccinazione anti-epatite B

vaccinazione anti difterite-tetano-pertosse*

Personale di istituti che ospitano persone con disabilità fisiche e mentali

vaccinazione anti epatite B

vaccinazione anti difterite-tetano-pertosse*

Operatori sanitari: l’immunizzazione attiva per questa categoria professionale riveste un ruolo non soltanto di protezione del singolo operatore, ma soprattutto di garanzia nei confronti dei pazienti, ai quali l’operatore potrebbe trasmettere l’infezione determinando gravi danni e persino casi mortali.

vaccinazione anti epatite B

vaccinazione anti influenzale

vaccinazione anti morbillo, parotite, rosolia (MPR)

vaccinazione anti varicella

vaccinazione anti pertosse (dTpa)*

Lavoratori a contatto con animali o materiale di origine animale: i lavoratori che sono a stretto contatto con animali o materiale derivato da animali sono a rischio di esposizione a malattie prevenibili da vaccini che possono essere trasmesse dall’animale all’uomo come allevatori addetti all’attività di allevamento; addetti al trasporto di animali vivi; macellatori e vaccinatori; veterinari pubblici e liberi professionisti.

vaccinazione anti influenzale

vaccinazione anti rabbica

vaccinazione anti difterite-tetano-pertosse*

Addetti alla raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti

vaccinazione anti epatite B

vaccinazione anti difterite-tetano-pertosse*

Tatuatori e body piercers

vaccinazione anti epatite B

vaccinazione anti difterite-tetano-pertosse*

*Raccomandato a tutti dal PNPV inclusi i soggetti a rischio

Chiedi sempre al Centro Vaccinale della tua ASL / medico di Medicina Generale di fiducia informazioni sulla vaccinazione, la sua tempistica, il numero di dosi e le particolarità della tua regione. Maggiori informazioni su Raccomandazioni Regionali in www.vaccinarsi.org. Controlla le informazioni aggiornate sulle raccomandazioni nazionali in www.salute.gov.it/vaccini

Consigli e controindicazioni

L’epatite B rappresenta l’infezione per la quale il rischio per determinate categorie professionali, e in particolare per gli operatori sanitari, è massimo, ed è quindi indispensabile che la vaccinazione sia effettuata a tutti, possibilmente prima di iniziare le attività a rischio. Inoltre, è importante verificare l’avvenuta sieroconversione (presenza di anticorpi anti-HBs) un mese dopo l’esecuzione dell’ultima dose per avere certezza dell’avvenuto sviluppo della memoria immunologica.1

La vaccinazione anti influenzale ha lo scopo di proteggere, oltre il lavoratore, anche i soggetti con cui il lavoratore può venire a contatto e ai quali può trasmettere l’infezione; inoltre permette di evitare l’interruzione di servizi essenziali per la collettività. A tale proposito, è pratica diffusa l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione antinfluenzale da parte dei datori di lavoro ai lavoratori particolarmente esposti.1

In accordo con il Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita, si raccomanda la vaccinazione attiva e gratuita per tutti gli adulti non immuni anche per una sola delle tre malattie oggetto della vaccinazione. In particolare, la vaccinazione con MPR degli operatori sanitari suscettibili è indispensabile sia per evitare il contagio dell’operatore stesso sia la possibile trasmissione di agenti infettivi ai pazienti, con possibili conseguenti epidemie nei luoghi di assistenza e cura.1

Altre categorie di lavoratori a rischio: particolari categorie di lavoratori, quali personale di assistenza in centri di recupero per tossicodipendenti, personale di istituti che ospitano persone con disabilità fisiche e mentali, addetti alla raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, tatuatori e body piercers, in quanto potenzialmente a rischio di contrarre alcune patologie infettive, possono beneficiare di campagne vaccinali mirate. Anche soggetti che si recano spesso all'estero per lavoro sono a rischio di contrarre determinate malattie infettive. In questo ultimo caso è utile consultare il paragrafo “Le vaccinazioni per i viaggiatori internazionali”.

Malattie prevenibili da vaccini

  1. Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2017-2019.

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Basato sul Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-19,
che è elaborato dal Ministero della Salute